Uno spazio swing allinterno del programma di Sanremo in Festival

In piazza Colombo il Centro Studi Musicali presenterà infatti lo Swing Corner – Langolo della canzone sincopata nei giorni 19 e 20 febbraio.
La settimana festivaliera offre, tra le tante, anche l’occasione per uno spazio swing all’interno del programma di “Sanremo in Festival” ossia gli eventi collaterali promossi dal servizioo Turismo del Comune in collaborazione con l’associazione Comunicare.
In piazza Colombo il Centro Studi Musicali presenterà infatti lo “Swing Corner – L’angolo della canzone sincopata” nei giorni 19 e 20 febbraio. L’iniziativa va ovviamente sotto l’egida del Sultanato dello Swing, che ha eletto Sanremo a sua Capitale. Quindi, anche in pieno clima di canzone commerciale, le note sincopate echeggeranno nella piazza principale della città.
Ad esibirsi giovedì 19 saranno due progetti molto differenti fra loro: alle ore 17.15 salirà sul palco il Mandolin Man Group, curioso progetto incentrato sul mandolino elettrico e sulla creatività del leader, il cantautore genovese Bruno Cheli in arte Mandolin Man. Il suo gruppo, che comprende anche basso acustico e percussioni etniche, proporrà canzoni inedite che fondono diverse sonorità ed influenze, tra le quali evidenti atmosfere jazzate.
A seguire, alle ore 18 circa, sarà di scena la Red Cat Jazz Band, la storica formazione sanremese diretta da Freddy Colt. La band, nota a livello nazionale per aver realizzato le sigle di Zelig nel 2001, proporrà questa volta una selezione di brani americani e italiani di stampo swing e dixieland in versione strumentale. Suoneranno insieme al Sultano dello Swing sette fedelissimi “Gatti Rossi”: Martino Biancheri alla tromba, Stefano Calcagno al trombone, Livio Zanellato al sax alto, Andrea “Dema” De Martini al sax tenore, Riccardo Anfosso alla chitarra, Alberto Micciché al basso, Enzo Cioffi alla batteria.
Lo Swing Corner riprenderà venerdì 20 alle ore 16 per uno showcase del gruppo bolognese “Trio Radiomarelli”. La giovane band propone canzoni italiane degli anni ‘30 e ‘40 in arrangiamenti vocali e strumentali del tutto esclusivi. Classici sincopati come “Quel motivetto che mi piace tanto” o “Pippo non lo sa” vengono riproposti con simpatia e bravura dalla voce e chitarra di Daniele Zamboni, dal violino di Francesco Giorgi e dal contrabbasso di Pedro Judkowski, cui si aggiungerà il fisarmonicista Alessandro Zacheo.
A condurre i due pomeriggi dello Swing Corner il Centro Studi Kenton ha chiamato il giornalista musicale Andrea Direnzo, corrispondente della rivista “Raro!”.
La settimana “swingante” del Centro Kenton si chiuderà idealmente sabato 21 alle ore 16 presso la Sala Verde del Palafiori dove verrà presentato il libro “Rhythm Changes – Scritti di modernariato musicale” di Dario Salvatori, edito dalle edizioni Philobiblon di Ventimiglia. Interverrà il celebre critico musicale, amico e storico collaboratore della rivista “The Mellophonium”, di cui ricorre quest’anno il decennale di fondazione.